I casali extramoenia
Il
territorio del Comune di Amalfi comprende, oltre al centro urbano, anche
cinque casali collocati nel settore occidentale della costa.
Alle spalle di Amalfi, sulla collina detta Monte Falconcello, si sviluppa
Pogerola, antico castello della città, di cui si conservano evidenti
tracce costituite da mura e torri. In una di queste, realizzata nel Quattrocento,
è stata di recente individuata la chiesa monastica di San Sebastiano,
risalente alla fine del X secolo. Il casale, un tempo denominato Pigellula,
forse pèrché in esso si producevano particolari piatti di
terracotta, conserva tuttora alcune chiese medievali di particolare pregio:
la parrocchiale di Santa Marina del XII secolo; quella dedicata a San
Michele Arcangelo a pianta bizantina, edificata nel 1181; quella della
Madonna delle Grazie, fondata da alcune famiglie autoctone nel 1539.
Il casale più prossimo alle mura di Amalfi è Pastena, il
cui toponimo ricorda l’attività del “pastinare”
cioè del coltivare la terra. In esso sono evidenti la parrocchiale
di Santa Maria a due navate con volte a crociera, nonché la chiesa
di Santa Maria de Lupino, risalente al XIV secolo
Ancor più ad occidente s’incontra il casale di Lone; anch’esso
sviluppantesi tra la costa del mare e le sovrastanti colline è
caratterizzato da coltivazioni a gradoni. La sua chiesa principale è
dedicata a Santa Maria di Montevergine ed è la ricostruzione dell’omonima
parrocchiale duecentesca purtroppo crollata.
Ai confini del territorio comunale di Amalfi si estende il casale di Vettica
Minore, che contiene alcune piccole ma deliziose spiagge, nonché
grotte ed anfratti naturali formatisi nella roccia calcarea. La chiesa
parrocchiale, di età bassomedievale, è dedicata a San Michele
Arcangelo.
Il casale di Amalfi più elevato è Tovere, antico insediamento
abitato da marinai-contadini. Alcuni di questi, che fecero fortuna nel
XIII secolo, costruirono o ampliarono le chiese del casale, prima fra
tutte quella parrocchiale di San Pietro Apostolo, che conserva emergenze
artistiche ed architettoniche di stile arabo-bizantino, tra cui l’elevato
campanile. Nel territorio di Tovere è stata di recente riportata
alla luce la chiesa rupestre della SS. Trinità.
Nell’ambito dei cinque casali di Amalfi si conservano tuttora interessanti
dimore medievali e moderne appartenute alle famiglie locali che si erano
arricchite mediante i commerci marittimi. Queste abitazioni sono dette
“case a volta”, perché mostrano evidenti volte estradossate
di vari stili. Tali costruzioni s’inseriscono perfettamente nel
paesaggio naturale della Costa.
Testi
a cura del Prof. Giuseppe Gargano
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