Comune di Amalfi - Origini e storia di Amalfi -
Polizia Municipale Apre un'altra pagina con lo stemma della Città di Amalfi Torna alla pagina iniziale del sito
Origini e storia di Amalfi

Il commercio

Il commercio di Amalfi medievale si svolgeva seguendo un ciclo triangolare, che aveva quali vertici l’Italia, l’Africa settentrionale araba e l’Impero di Bisanzio. Le navi di Amalfi salpavano cariche di legname alla volta dei centri arabi della costa africana; così gli Amalfitani vendevano la legna in cambio di oro. In una seconda fase si recavano lungo la costa Siro-Palestinese ed a Bisanzio, dove acquistavano spezie, pietre preziose, stoffe pregiate, oggetti di oreficeria, che in una terza fase rivendevano in gran parte dell’Italia, spingendosi sino a Ravenna e di lì , navigando il Po, addirittura a Pavia. Questo ciclo triangolare del commercio amalfitano arricchì enormemente gli abitanti della repubblica marinara a tal punto che potenze nemiche progettarono di conquistarla.
Così Amalfi perse definitivamente la sua indipendenza nel 1131, quando entrò a far perte del regno normanno di Sicilia. Ma la sua floridezza economica e la potenza marinara non si eclissarono; in realtà Amalfi fu superata nei commerci e nelle attività marinare da nuove emergenti e più consistenti potenze concorrenti, quali Pisa e Genova.
La vera crisi economica di Amalfi medioevale è da ricercare nella ventennale Guerra del Vespro, combattuta tra Angioini ed Aragonesi per il dominio dell’Italia meridionale, a seguito della quale Amalfi e il suo territorio furono bloccati dal mare, più volte invasi, subirono la concorrenza catalana, furono sottoposti a carestie, pestilenze, spopolamento.

Testi a cura del Prof. Giuseppe Gargano

Visualizza l'inizio di questa pagina Apre un'altra pagina con lo stemma della Città di Amalfi Torna alla pagina iniziale del sito Polizia Municipale

AVVISO IMPORTANTE Questo sito non viene più aggiornato dal 15/12/2016 e quindi le informazioni presenti potrebbero non essere più valide. Vi invitiamo a visitare il nuovo sito https://comune.amalfi.sa.it/